Conosciamo meglio i protagonisti della XXIV edizione del Premio Internazionale Fair Play – Menarini.
FNOMCeO – Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri è un ente di diritto pubblico che riunisci gli ordini territoriali e che assume la rappresentanza esponenziale della professione medica e odontoiatrica presso enti e istituzioni nazionali ed internazionali. La Federazione rappresenta tutti i 450mila medici e odontoiatri italiani che, ciascuno per la propria parte, e tutti con abnegazione e ben oltre il proprio dovere, hanno dato il proprio contributo nella lotta contro il Covid-19, anche sino all’estremo sacrificio. Ed è ad ognuno di loro che riconosciamo valore etico e sociale conferendo all’ente il Premio speciale “Impegno Sociale e Civile”.
I valori di cui il Premio Fair Play – Menarini si fa portatore li riconosciamo al dottor Roberto Stella e ai 176 medici e odontoiatri che hanno perso la vita durante l’epidemia, ai medici contagiati e a tutti quelli che si sono adoperati senza sosta per portare cure e conforto, per essere ad ogni costo vicino ai pazienti.È stata proprio questa vicinanza, questa familiarità, questa intimità e cordialità di rapporti con le persone, insieme alla mancanza di idonei dispositivi di protezione individuale, a causarne l’infezione e a provocare la strage dei sanitari. Una strage silenziosa, che non va dimenticata e che invece deve essere di monito perché non si ripeta mai più.
I medici sono i garanti del diritto alla salute, un diritto intrinsecamente legato a quello della sicurezza degli operatori. Proprio per omaggiare tutti i medici impegnati nella gestione dell’emergenza, la FNMOCeO ha ideato la campagna “Io Medico Giuro”, ispirata ai valori del Giuramento d’Ippocrate e del Codice deontologico dei medici. La campagna mostra i volti stanchi dei medici, segnati dalle mascherine e dagli occhiali indossati durante turni massacranti: le loro figure sono coperte dalle visiere e dalle tute integrali che proteggono dal rischio biologico, ma che permettono a stento di riconoscersi, tanto da doversi scrivere sulla schiena il proprio nome. Rievoca la fatica instancabile dei tanti medici che hanno svolto il proprio lavoro con dedizione e generosità, spesso senza adeguate protezioni e che non hanno conquistato la ribalta delle cronache.
Tra i vari progetti promossi dalla Federazione, ricordiamo anche “Coronavirus”, fortemente voluto e ideato dal dottor Roberto Stella, il primo tra i medici italiani a perdere la vita per Covid-19. Si tratta del primo corso ECM sull’argomento e viene costantemente aggiornato, con cadenza quindicinale, in base alle nuove evidenze scientifiche e all’evoluzione della ricerca.