AREZZO- Un riconoscimento dedicato alla memoria del giornalista sportivo Franco Lauro è una delle novità più emozionanti che caratterizzeranno la XXIV edizione del Premio Internazionale Fair Play – Menarini, in programma il prossimo giovedì 10 settembre a Castiglion Fiorentino. Lo scorso aprile, la notizia della prematura scomparsa del noto giornalista, telecronista e conduttore televisivo aveva sconvolto l’intero mondo dello sport e la grande famiglia del Premio Fair Play – Menarini che, con Franco Lauro, ha condiviso buona parte del suo percorso.
Da quest’anno la categoria “Narrare le emozioni”, riservata alle figure del giornalismo che hanno saputo raccontare lo sport, le sue storie più significative e i suoi valori, sarà dunque intitolata a Franco Lauro e il riconoscimento sarà assegnato ad un giovane giornalista che, proprio come lui, si occupa di basket. Un gesto doveroso che dimostra la stima e l’affetto che gli organizzatori del premio, Angelo Morelli e Chiara Fatai, hanno sempre nutrito nei confronti di questo grande professionista.
“Franco Lauro è sempre nei nostri pensieri e l’intitolazione della categoria ‘Narrare le emozioni’ alla sua memoria ne è un segno tangibile – illustra Angelo Morelli, presidente del comitato organizzatore del Premio Fair Play.- Franco è sempre stato un grande professionista e, per noi, è stato anche un grande amico e un prezioso supporto alla crescita del nostro evento. La sua preparazione era fuori dal comune, riusciva a stupire tutti perché, a volte, durante le interviste con i premiati, riusciva a raccontare aneddoti delle loro vite e delle loro imprese che nessuno aveva mai sentito. Era unico, ma soprattutto un grande signore. Le sue telecronache sul basket erano indimenticabili. Potevi anche chiudere gli occhi e non guardare lo schermo, il suo racconto bastava per immaginare cosa stesse esattamente succedendo in campo. Ci manca davvero molto.”
Al momento della sua scomparsa, Franco Lauro aveva 58 anni e dal 1984 lavorava in Rai. Voce del basket e volto di “90 minuto” fino al 2014, nel corso della sua carriera ha commentato otto edizioni dei Giochi Olimpici, sei Mondiali di calcio, oltre agli Europei e ai tornei continentali di pallacanestro, diventando un vero e proprio punto di riferimento del giornalismo sportivo. La sua storia accanto al Premio Fair Play – Menarini era iniziata nel 1999 quando era stato premiato al Teatro Petrarca di Arezzo diventando ambasciatore del fair play e, successivamente, conduttore delle edizioni cortonesi della manifestazione e delle prime edizioni ospitate a Castiglion Fiorentino.
“Franco l’ho conosciuto nel 1999 quando abbiamo istituito la categoria ‘Narrare le emozioni’ e lui è stato il primo giornalista a ricevere il riconoscimento – illustra Chiara Fatai, vicepresidente comitato organizzatore del Premio Fair Play.- Mi hanno colpito subito il suo modo di trasmettere emozioni, di catalizzare l’attenzione, e la sua abilità di coinvolgimento. Dal primo momento in cui l’ho conosciuto, ho capito che sarebbe dovuto diventare il nostro conduttore. E così è stato per ben cinque edizioni del premio quando la Rai è divenuta nostra media partner. Anche se, in questi ultimi anni, la trasmissione televisiva è affiancata da un’altra emittente, i rapporti con Franco non si sono mai allentati. Per noi è stato un amico fraterno e la sua repentina scomparsa è stata una ferita troppo profonda”.