DAL CANOTTAGGIO A LUNA ROSSA: A ROMANO BATTISTI IL PREMIO “LO SPORT OLTRE LO SPORT”

Battisti Romano

Conosciamo meglio i protagonisti della XXV edizione del Premio Internazionale Fair Play – Menarini.

Romano Battisti (nato il 21 agosto 1986 a Priverno) è un canottiere italiano specializzato nel doppio, disciplina in cui ha conquistato la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra 2012. Sulla sua storia e su quella del compagno di barca, Alessio Sartori, inizialmente esclusi dalla Federazione Canottaggio che non li considerava all’altezza dei Giochi Olimpici, il giornalista sportivo Gianluca Atlante ha scritto il libro “Doppio giallo”. Sedici volte campione d’Italia, con due titoli mondiali e otto europei, negli ultimi anni si è affacciato al mondo della vela dove si specializza nel ruolo di grinder, conquistandosi un posto a bordo di Luna Rossa. A Battisti va il premio “Lo sport oltre lo sport”.

Quello che fa saltare agli occhi un atleta come Romano Battisti è la storia che porta sulle spalle, spesso più pesante delle medaglie che si mette al collo, per le battaglie che ha dovuto combattere contro se stesso e contro quelli che hanno fatto di tutto per fermarlo. La sua, infatti, è una storia che parte da lontano ricalcando un destino che sembra già scritto. Perché quando Alessio Sartori vince, all’età di 24 anni, l’oro nel quattro di coppia ai Giochi di Sydney, Romano è soltanto un ragazzino appena quattordicenne che segue quell’impresa in televisione decidendo che, pure lui, nella sua vita, vuole vincere un’Olimpiade.

Quasi 12 anni dopo, le strade di Battisti e Sartori finalmente si incrociano. Già compagni di squadra nelle Fiamme Gialle, fanno una scommessa con il loro allenatore Franco Cattaneo: formare, a soli cinque mesi dall’inizio dei Giochi, il doppio che andrà alle Olimpiadi di Londra, allenandosi all’interno della società. Per la Federazione Italiana Canottaggio, non sono idonei a far parte del “dream team olimpico”, ma i due lavorano, sudano, soffrono, giorno dopo giorno, finché il doppio Sartori-Battisti non diventa il primo, più forte di tutti quelli presentati dalla stessa Federazione e che dovrebbero tentare in extremis la qualificazione alle Olimpiadi durante la Coppa del Mondo di Lucerna. In Svizzera, sono proprio loro a trionfare dando il via ad un sogno che si avvera e aprendo la strada ai Giochi di Londra 2012 e a quella cavalcata finale che li porta a un argento che vale forse quanto due Olimpiadi. Un’impresa che, per poco più di sei minuti, ha saputo scaldare il cuore di migliaia di tifosi regalando a tutti emozioni che non svaniranno mai.  

Dopo la medaglia di Londra, il quarto posto ai Giochi di Rio 2016 in coppia con Francesco Fossi e il bronzo vinto nel quattro di coppia agli Europei 2017, Battisti approda alla vela d’altura, altra sua grande passione. “Difendere i colori di Luna Rossa è un po’ come difendere quelli dell’Italia perché è un’eccellenza del nostro Paese, riconosciuta da tutti a livello globale” dice Romano dopo aver conquistato e consolidato, a forza di braccia e di mulinello, il proprio posto a bordo di Luna Rossa, un gioiello tecnologico che può arrivare anche a 50 nodi di velocità. Per lui, argento olimpico e più volte medagliato ai Campionati del mondo di canottaggio, partecipare alla campagna in Nuova Zelanda con l’imbarcazione italiana del patron Bertelli è un nuovo stimolante traguardo. Dopo la conquista, a febbraio, della Prada Cup contro il Team Ineos UK, nella sfida decisiva contro il Team Emirates New Zeland, detentore della Coppa America, la barca azzurra è entrata nella storia come prima italiana a ottenere tre vittorie consecutive nella fase finale dell’America’s Cup.