Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è un corpo dello Stato ad ordinamento civile, dipendente dal Ministero dell’Interno, con funzioni di polizia.
Fa anche parte del servizio nazionale di protezione civile. La storia dei Vigili del Fuoco è una storia antica perché antico è l’uomo, antico è il fuoco, antiche sono le calamità naturali; ed è evidente che il bisogno di difesa contro la minaccia degli elementi avversi è nato con l’uomo ed è stata questa difesa una delle prime manifestazioni della società umana sin dalle origini della sua primordiale organizzazione.
Oltre al contrasto e prevenzione degli incendi, ha diverse funzioni, come ricerca e soccorso, difesa civile e in alcuni casi anche di polizia amministrativa e di polizia giudiziaria. Nell’immaginario collettivo i vigili del fuoco sono i garanti della sicurezza delle nostre città: fanno parte di una categoria professionale ad alto rischio, pronta ad aiutare chiunque sia in pericolo, anche a costo della propria vita. Sono esposti alle fiamme, fumo, gas tossici, possibili crolli, sostanze chimiche e calamità atmosferiche: in passato i vigili del fuoco sono stati protagonisti di missioni che si sono trasformate in tragici eventi. In Italia, i vigili del fuoco sono poco meno di 30.000: ai professionisti specializzati si affiancano squadre di ingegneri, geometri e periti, ma anche più 7 mila unità operative di volontari. Anche se li chiamiamo vigili del fuoco, in realtà la loro opera di soccorso si occupa di emergenze di vario tipo. All’interno del corpo dei vigili del fuoco esistono diversi nuclei specialistici, come quello nautico, quello dei sommozzatori, oppure quello alpino fluviale, che si occupa anche di speleologia. I Vigili del Fuoco italiani hanno vinto il World of Firefighters – Conrad Dietrich Magirus Award, il più importante riconoscimento mondiale alla categoria. I Vigili del Fuoco italiani sono i migliori del Mondo. A dirlo un riconoscimento internazionale assegnato nell’ambito del concorso che premia i vigili del fuoco che si sono particolarmente distinti, a livello mondiale, in interventi di soccorso. Ebbene, i nostri “pompieri” hanno trionfato in relazione all’attività “svolta in seguito al sisma che il 24 agosto 2016 ha colpito l’Italia centrale”. Hanno prevalso per l’attività svolta nelle zone colpite dal terremoto della scorsa estate, in particolare perché “il centro operativo nazionale è riuscito, in poche ore, a inviare sul posto e a coordinare, uomini e mezzi delle colonne mobili di tutta Italia. L’intervento congiunto dei diversi nuclei specialistici e delle squadre di terra ha permesso il salvataggio di numerose persone, estratte vive dalle macerie”. Forza fisica, capacità di mantenere il controllo, grande preparazione anche di soccorso medico – sono i primi a intervenire negli incidenti stradali importanti- ma anche sensibilità e capacità psicologiche.
Ma ricordiamoci di non chiamarli angeli. Oppure facciamolo di nascosto. Ogni giorno, ogni notte i vigili del fuoco sono pronti ad intervenire a soccorso di persone, a salvaguardia di beni, a tutela dell’ambiente. La rapidità di intervento, la competenza e l’esperienza purtroppo acquisita in precedenti attività di protezione civile si rivelano fondamentali nell’opera di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali o grandi eventi disastrosi. All’impegno sempre massimo ed alla professionalità dimostrate in ogni occasione da tutti i componenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco si affiancano mezzi e tecnologie sempre più efficaci, frutto dell’esperienza quotidiana nel soccorso. Quando arrivano loro, tutti si sentono più tranquilli. Come nei vecchi western: quando arrivava la cavalleria si tirava un sospiro di sollievo perché la salvezza era certa. Ma attenzione: non chiamateli supereroi. E neppure angeli custodi o dell’acqua, del fango. I vigili del fuoco vogliono sentirsi definire, al massimo, «buoni professionisti».
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, è impegnato a fianco dei bambini dal 1989, da quando cioè ha ricevuto la nomina di “ambasciatore di buona volontà” da parte del Comitato Italiano per l’Unicef.
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