Conosciamo meglio i premiati del XXI Premio Fair Play Menarini, Francisco e Niccolò Porcella

FratelliPorcella

Non potevamo non presentarvi in coppia due autentici protagonisti del XXI Premio Fair Play Menarini. Loro sono Francisco Benedetto Porcella e Niccolò Porcella. Due fratelli sardi, per la precisione cagliaritani, che il prossimo 6 luglio saranno a Castiglion Fiorentino per ricevere il Premio “Fair Play e Ambiente“. Niccolò tra l’altro proprio nei giorni scorsi ci ha inviato un breve video per darvi appuntamento in terra toscana.

Ecco a voi però una breve biografia dei fratelli Porcella che hanno scelto non solo 

Francisco Benedetto Porcella è considerato attualmente il maggior big wave rider al mondo, dopo il premio ricevuto il 29 Aprile a Los Angeles ai “Big Surf Awards” della World Surf League, Francisco Porcella è giunto in vetta ai gradimenti internazionali del surf da onda dopo una lunga carriera di successi nel calcio prima e nel windsurf poi.
Nato a New York il 1 Luglio 1986, durante i festeggiamenti per i 100 anni della statua della Libertà e battezzato sulla Amerigo Vespucci, era destinato a una vita in simbiosi con l’acqua. Da subito ha iniziato a girare il mondo non-stop al seguito del padre Pietro, giornalista inviato speciale del windsurf. A due anni aveva già girato cinque continenti e la sua socialità impressionava chiunque ne venisse a contatto. Per il mare e per le onde ha sacrificato una carriera di sicuro successo nel calcio.
A 14 anni era il capocannoniere e il punto di forza di quel Cagliari Calcio Allievi che ha poi espresso tre giocatori di quella squadra in serie A. Ha seguito con entusiasmo la famiglia alle Hawaii per imparare ad andare sulle onde in windsurf. Quello stesso anno, dopo quattro mesi di duri allenamenti nelle onde passò alla storia come il più giovane concorrente ammesso al prestigioso Aloha Classic World Cup. Per dieci anni è stato il miglior atleta italiano di windsurf nel PWA World Tour Wave, la disciplina dei salti e le surface sulle onde e spesso finiva le gare di Coppa del Mondo tra i primi dieci in assoluto.
Nel 2011 l’anno della svolta e della sua trasmigrazione verso il surf da onda e la sua terza e più voluta carriera. Il surf puro sulle onde giganti lo ha visto subito protagonista nel tempio di “Jaws” alle Hawaii, dove fu tra i primi a ‘prendere’ le onde superiori ai 20 metri d’altezza con la sola forza delle braccia e senza l’ausilio del jet sky. Per due volte è stato in nominations ai Big Surf Awards senza riuscire a vincere per un soffio. Così come ha dovuto attendere pazientemente per tre lunghi anni che gli si aprissero le porte del BIG SURF TOUR dove solo 24 atleti sono ammessi. Quest’anno la svolta. Con la gigantesca onda presa e surfata magistralmente a Nazarè in Portogallo (72 piedi, 22 metri) il 28 Febbraio, Francisco è entrato di diritto nell’Olimpo dei più grand big surfers della storia. Le tre nominations e il successo il 29 Aprile ai Big Surf Awards per l’onda più grossa gli danno l’accesso definitivo al BIG SURF TOUR 2017-2018 e lo proiettano nelle televisioni di tutto il mondo con ascolti e contatti da record assoluti. 
Una delle caratteristiche di Francisco è comunque la modestia e la dedizione. Anche verso i bambini e gli atleti disabili. Anche per questo la Federazione Italiana Sci Nautico e Snowboard che per il CONI seguirà il surf da onda lo ha voluto come testimonial di questo sport che è stato ammesso alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Francisco Porcella è il bellissimo esempio di un gentleman sardo-hawaiano (come ama definirsi) che doma le onde e ama la natura rispettandola.


Niccolò Peter Kai Porcella è nato nell’isola di Maui, Hawaii il 2 Dicembre 1987 da madre newyorkese e padre cagliaritano. E’ cresciuto di base in Sardegna fino all’età di 12 anni ed è tornato nell’isola hawaiana in piena adolescenza per divenire una star internazionale degli sport estremi. I genitori l’hanno voluto chiamare Niccolò in onore del conte Nicolò Donà delle Rose fondatore di Portorotondo dove Pietro e Kirsten hanno fatto sbocciare il loro amore; Peter in onore del nonno americano e Kai (che in hawaiano significa ‘oceano’) perché molto arditamente avevano deciso di farlo nascere in acqua a Maui, lasciando la loro residenza milanese quando la madre Kirsten era incinta di 7 mesi. E che Niccolò fosse in perfetta simbiosi con l’oceano lo si capì subito, quando a 12 anni chiese ed ottenne dalla famiglia di trasferirsi nuovamente alle Hawaii, la mecca del surf, per diventare un ‘campione’. Dopo pochi mesi e tanti allenamenti guidati divenne la prima superstar del nascente sport del kitesurf. Aiutato anche dal suo passato di ginnasta acrobatico all’Amsicora a soli 14 anni raggiunse la vetta delle classifiche mondiali e le copertine delle riviste specializzate.
Lasciò presto il lato agonistico dello sport e le competizioni, per concentrarsi in una carriera unica, fatta di promozioni a stretto contatto coi media più importanti. Viaggi alla ricerca di nuove destinazioni, video, foto e servizi esclusivi per cataloghi e riviste di viaggi su magnifiche destinazioni e nuove manovre spettacolari. Da un paio d’anni ha aggiunto al suo repertorio le onde giganti in surf e le trasvolate nei cieli con la tuta alare. Ha vinto il premio come ‘biggest wipeout’ in surfing history e la tv series “Lift Off” sta girando il mondo con enorme successo. Nel 2016 ha ricevuto anche il premio “Navicella d’argento” a Portorotondo (SS) insignito ai sardi più gloriosi.
Amo la Sardegna fino al midollo e qui vorrei tornare a vivere o a passare la maggior parte del mio tempo per promuoverla come destinazione principale per un turismo legato alle attività sportive e il rispetto dell’ambiente che per me rimane il migliore al mondo.”

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#FairPlay2017