Antonio Di Gennaro: il calcio e la passione per lo sport. Premiato nella categoria “Carriera nel Fair Play”

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Conosciamo meglio i protagonisti della XXesima edizione del Premio Internazionale Fair Play Menarini.

Antonio Di Gennaro (Firenze, 5 ottobre 1958) è un allenatore di calcio, ex calciatore e commentatore televisivo. Una volta posto termine alla carriera da calciatore è rimasto a vivere a Bari, città dove si è sposato e ha avuto due figli Centrocampista con caratteristiche da regista, esordisce diciottenne con la Fiorentina, squadra in cui milita dal 1976 al 1980: ai viola Di Gennaro è “chiuso” da Giancarlo Antognoni, rimanendo spesso in panchina. Conquista lo storico scudetto con l’Hellas Verona nella stagione 1984/85: la squadra scaligera andò in testa dopo due giornate rimanendo imbattuta con Roma, Juventus e Inter. Mantenne il primo posto sino al termine del campionato, laureandosi campione d’Italia il 12 maggio con il pareggio 1-1 sul campo dell’Atalanta. Di Gennaro con il Bari, alla fine del campionato di Serie B 1988/89 e ottiene la promozione in Serie A. Nella stagione 1989-1990, vissuta da capitano, vinse la Coppa Mitropa, competizione cui i pugliesi partecipano in virtù del primo posto ottenuto in serie cadetta. Di Gennaro debutta in Nazionale il 3 novembre 1984, agli ordini del commissario tecnico Enzo Bearzot contro la Svizzera; questa con gli elvetici è la prima di quindici presenze in maglia azzurra per il centrocampista, in cui totalizza anche quattro gol. È convocato stabilmente sino al campionato del Mondo 1986 in Messico, dov’è fra i titolari giocando tutte le gare dell’Italia nella manifestazione. Alla vigilia della sfida degli ottavi di finale contro la Francia, viene messo in panchina per fare spazio a Giuseppe Baresi, che ha il compito di marcare Platini; all’intervallo Bearzot cambia idea e inserisce Di Gennaro nella ripresa: tuttavia la situazione non cambia e i francesi raddoppiano, sancendo l’eliminazione italiana. Al termine della rassegna iridata, con l’avvicendamento in panchina fra Bearzot e Azeglio Vicini, esce definitivamente dal giro azzurro. Nella stagione 2000- 2001 affianca in veste di allenatore il Direttore Tecnico Fatih Terim alla Fiorentina, venendo licenziato durante la stessa dopo la crisi che porta alle dimissioni del tecnico turco. Segue Terim anche nella sua breve esperienza al Milan. Il 17 luglio 2014 diventa club manager del settore giovanile del Bari. Il 10 ottobre seguente si dimette dalla carica per l’incompatibilità delle sue competenze con il contemporaneo ruolo di opinionista in televisione, rimanendo legato alla società barese come consulente esterno Successivamente alla conclusione della carriera agonistica è divenuto commentatore televisivo, dapprima per Sky Sport, spesso a fianco di Maurizio Compagnoni, e poi per Mediaset Premium. Per Mediaset affianca Sandro Piccinini al commento tecnico per le partite dei Mondiali in Russia. Da fine gennaio 2018, è opinionista della neonata emittente radiofonica RMC Sport Network.