Demetrio ALBERTINI
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“Fair Play modello di vita”
Sport
CALCIO
Debutta in Serie A con il Milan. Nel 1990, ceduto in prestito al Padova, inizia a giocare con continuità nella massima serie, mettendosi in luce come un abile regista di centrocampo e segnando i primi gol.
Ritornato al Milan, diventa presto una bandiera della squadra rossonera. Soprannominato il metronomo per la sua capacità di dettare i tempi dell’azione, in 11 stagioni al Milan colleziona 406 presenze e 28 gol vincendo 15 trofei, tra cui 5 scudetti e 3 Champions League. Nello stesso periodo si afferma come una colonna portante della Nazionale. I suoi assist si rivelano decisivi nel mondiale USA 1994 e nell’europeo Belgio-Olanda 2000, dove gli azzurri diventano rispettivamente vicecampioni del mondo e d’Europa.
Dopo il Milan debutta nella Liga spagnola con l’Atletico Madrid. Quindi passa alla Lazio, vincendo una Coppa Italia, e all’Atalanta. Conclude la carriera con il Barcellona, con cui ottiene il campionato spagnolo.
Dato l’addio al calcio giocato, intraprende la carriera da dirigente sportivo. In passato ha ricoperto, tra gli altri, i ruoli di vicepresidente e vicecommissario della FIGC, capodelegazione della Nazionale, presidente del Settore Tecnico della FIGC, componente della Commissione Nazionale Atleti del CONI e membro del progetto della Presidenza del Consiglio e del CONI Destinazione Sport.